1) Infiltrare un browser non è cosi difficile se si visitano siti web dannosi con all’interno Trojan che rubano password ,magari anche all’insaputa del proprietario del sito , in quanto a sua volta hackerato e utilizzato ora per rubare informazioni agli ignari visitatori.
2) Un’estensione del browser (Chrome , Firefox , Edge ) ,è un utile strumento aggiunto valido per il nostro lavoro ma potenzialmente pericolosa se bucata. Queste estensioni possono avere accesso a determinate autorizzazioni anche di alto livello e potrebbe quindi esfiltrare i dati contenuti nel nostro browser.
3) La procedura di lettura delle password salvate nel nostro browser è incredibilmente semplice, cosi come l’esportazione di tutto l’elenco di quelle salvate in un unico file con il dettaglio riga per riga cosi composto :
A – Nome Utente
B – Password
C – Sito Web di Rifermento
Questa facilità sarà nelle mani di chiunque abbia anche per pochi istanti accesso al vostro pc , un amico , un collega curioso o un tecnico IT ficcanaso , è purtroppo questa lettura o esportazione non lascia evidenti tracce dell’accaduto.
4) Salvare password di continuo rende la nostra capacità di controllo delle nostre identità digitali scarsa e debole.
Accade così che ci ricordiamo dopo anni di esserci già registrate ad un sito o magari di avere un servizio che paghiamo 0.99 euro al mese da 4 anni senza mai usarlo.
Tutto questo perché dopo il primo salvataggio delle credenziali ci dimentichiamo di quali sono gli strumenti che utilizziamo realmente ogni giorno e ci affidiamo al nostro browser autocompilante ed insicuro.